Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale numero 51 del 2024 la direttiva che contiene gli indirizzi operativi in materia di Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND).
La PDND, riconosciuta nell’articolo 50-ter del decreto legislativo n. 82/2005, noto come “Codice dell’amministrazione digitale“, si propone di migliorare l’efficienza amministrativa e semplificare la vita dei cittadini e delle imprese.
I dati pubblici, quando gestiti in modo standard e interoperabile, diventano un potente strumento per innovare servizi, migliorare il processo decisionale delle istituzioni e sostenere lo sviluppo economico e la ricerca scientifica.
Il Dipartimento per la trasformazione digitale ha delineato chiari obiettivi per implementarla:
La Direttiva emanata il 5 dicembre 2023 e pubblicata in Gazzetta Ufficiale qualche giorno fa ha pertanto definito chiari indirizzi operativi per l’utilizzo della PDND.
Questi indirizzi sono progettati per standardizzare e migliorare la gestione dei dati pubblici, promuovendo l’efficienza amministrativa e semplificando le procedure sia per i cittadini che per le imprese.
Un elemento centrale della direttiva riguarda l’adeguamento dei modelli di interoperabilità delle amministrazioni pubbliche. Questo adattamento è richiesto per garantire che i sistemi informativi e le basi di dati siano compatibili con la PDND. L’obiettivo è facilitare lo scambio efficace e sicuro di informazioni tra le varie entità governative, migliorando così la coesione e la collaborazione.
Un aspetto critico della direttiva è l’individuazione e la creazione di strutture di coordinamento entro il suddetto periodo di trenta giorni.
Queste strutture sono responsabili della gestione dell’adeguamento e del coordinamento delle iniziative in materia di interoperabilità. Tra le responsabilità assegnate a queste strutture vi sono:
Le strutture di coordinamento devono inoltre perseguire diversi obiettivi:
La direttiva impone tempistiche rigorose per l’adeguamento. Le amministrazioni pubbliche sono tenute a conformarsi entro trenta giorni dalla pubblicazione della direttiva. Questo richiede un’immediata azione da parte delle autorità, sottolineando l’urgenza di implementare le necessarie misure per garantire l’efficace funzionamento della PDND.
È chiaro quindi a tutti che si tratta di uno snodo particolarmente importante per le nostre amministrazioni, che devono fare particolare attenzione per evitare di incorrere in non conformità.
In questo contesto la Golem Net, software house specializzata in soluzioni dedicate alle PA, ha deciso di supportare gli Enti con un’apposita soluzione informatica conforme alle richieste del bando di finanziamento PNRR Avviso Misura 1.3.1 “Piattaforma Digitale Nazionale Dati”. Il portale destinato al progetto della Golem Net è disponibile qui.
Pertanto ha sviluppato una serie di web API (e corrispondenti e-service) disponibili a catalogo, che garantiscono il popolamento dati della PDND da parte degli enti locali in ordine a quanto indicato nei decreti legislativi indicati.
All’interno di questa proposta l’ente avrà diritto a richiedere e attivare un numero di API corrispondenti a quelle previste per la sua classe di abitanti, secondo quanto indicato nel prospetto all’allegato 2 della misura in oggetto.
A richiesta è disponibile anche un servizio di consulenza, curato da un team professionale e qualificato, per l’eventuale iter di gestione per la fruizione dei servizi.
Questi sono gli asset previsti dal servizio:
Nella brochure del servizio sono riportate le modalità operative e la tecnologia utilizzata a garanzia dell’asseverazione lavori finalizzata all’avviamento piattaforma PDND con relativo finanziamento PNRR.
Infine in questa pagina potete richiedere maggiori informazioni e un preventivo. Oppure potete in alternativa scrivere un messaggio WhatsApp al numero: 342 014 7374 o inviare una email a commerciale@golemnet.it