Disponibile il documento sulla Strategia nazionale per l’Intelligenza Artificiale (AI) dell’Italia per il triennio 2024-2026, frutto del lavoro di un comitato di esperti coordinato da Gianluigi Greco, professore di informatica all’Università della Calabria e presidente di Aixia.
Questo piano ambizioso mira a supportare il Governo nella definizione di normative e strategie nazionali per l’AI, riflettendo il crescente impatto di questa tecnologia in vari settori.
L’uscita del documento coincide con un momento cruciale a livello europeo, poiché segue di pochi giorni la pubblicazione dell’AI Act sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea e l’inizio delle audizioni sul disegno di legge relativo all’intelligenza artificiale al Senato. Questi sviluppi sottolineano l’importanza dell’AI, che ha ormai dimostrato il suo potenziale trasformativo sulle dinamiche sociali e produttive globali.
Le radici dell’Intelligenza Artificiale risalgono alla metà del XX secolo, ma è con l’avvento del machine learning nei primi anni 2000 e, più recentemente, con le tecniche di deep learning, che si è verificata una vera svolta. Queste tecnologie hanno permesso di estrarre valore e conoscenza da grandi quantità di dati, cambiando radicalmente il modo in cui viviamo e lavoriamo. Il recente sviluppo di sistemi generativi ha ulteriormente amplificato l’impatto dell’AI, rendendo l’automazione più accessibile e user-friendly che mai.
Il lancio di ChatGPT, sviluppato da OpenAI, è stato un momento chiave che ha contribuito a diffondere la consapevolezza pubblica sulle potenzialità di questi strumenti, alimentando il dibattito su limiti e rischi associati. Oggi, l’AI non è più solo un argomento accademico, ma un fenomeno sociale in piena evoluzione, sostenuto da investimenti senza precedenti.
L’Italia ha una lunga tradizione di innovazione tecnologica, soprattutto nel settore industriale. Il tessuto produttivo del Paese, composto da un mix di grandi imprese e una rete diffusa di piccole e medie imprese, ha sempre saputo cogliere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie. Questo contesto favorevole ha permesso all’Italia di essere all’avanguardia nello sviluppo di soluzioni per l’automazione e di adottare con successo il paradigma dell’Industria 4.0.
Dal 2018, il Paese ha iniziato a rispondere alle sfide poste dall’AI, con iniziative che hanno spaziato dall’analisi dell’impatto delle tecnologie AI sulla società, alla proposta di una strategia nazionale, fino alla definizione di un programma strategico nel 2021. Tuttavia, il contesto è mutato rapidamente, con l’emergere di nuove tecnologie e una crescente sensibilità etica che pone le persone al centro dell’innovazione.
La nuova strategia per il 2024-2026 si propone di aggiornare la visione dell’Italia sull’AI, focalizzandosi su alcuni macro-obiettivi strategici:
La strategia richiede anche una riflessione sui rischi etici e sociali connessi all’AI, promuovendo un equilibrio tra innovazione e responsabilità. L’adozione di soluzioni AI dovrà avvenire in tempi brevi per mantenere la competitività, ma sarà fondamentale anche aprire una finestra sul futuro, investendo in ricerca e sviluppo per affrontare le sfide a medio-lungo termine.
Il documento strategico non solo definisce le azioni specifiche in ambiti come ricerca, Pubblica amministrazione, imprese e formazione, ma stabilisce anche un sistema di monitoraggio per garantirne l’efficacia. La strategia include infine un’analisi del contesto normativo che influenzerà l’implementazione delle politiche proposte.
L’Italia si prepara così ad affrontare la nuova era dell’intelligenza artificiale, con l’obiettivo di posizionarsi come leader in Europa, sfruttando le sue peculiarità e promuovendo un modello di AI che metta al centro le persone e il loro benessere.
Qui il testo completo della pubblicazione.
Per sfruttare appieno le potenzialità offerte dalla digitalizzazione nella PA, come indicato nella nuova strategia nazionale 2024-2026 sull’Intelligenza Artificiale dell’Italia, è fondamentale garantire la continuità di questo slancio, evitando ritardi che potrebbero compromettere il ruolo centrale della PA nella promozione della transizione digitale e nell’attivazione dei fondi collegati. E, in base a queste premesse, l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale per migliorare processi e procedure può risultare determinante.
Golem AI si inserisce come una brillante risposta alle sfide della contemporaneità digitale, offrendo un’interfaccia basata su un sistema di chat intuitivo in “natural language“.
Questo sistema non solo migliora l’efficienza operativa, ma rivoluziona il modo in cui la Pubblica Amministrazione interagisce con i cittadini e gestisce le attività quotidiane.
Qui di seguito approfondiamo, step by step, tutte le sue caratteristiche principali.
Golem AI ha la capacità di adattarsi rapidamente alle mutevoli esigenze della Pubblica Amministrazione, aprendo la strada a una gestione dinamica ed efficiente. Questo sistema di Intelligenza Artificiale si configura come un apprendista diligente, estrae conoscenza preziosa da varie fonti, tra cui la legislazione nazionale e regionale, regolamenti specifici e dettagliata documentazione tecnica.
L’autoapprendimento è un processo continuo e dinamico. Esso sfrutta le sfide complesse della Pubblica Amministrazione come fonti di apprendimento, consentendo a questo sistema di crescere e adattarsi in tempo reale.
Dopo un rapido processo di autoapprendimento, Golem AI si distingue per la sua straordinaria capacità di fornire risposte mirate e immediate a domande specifiche, rivoluzionando l’approccio alla gestione delle richieste da parte di cittadini e operatori.
Durante questa fase, il sistema assorbe conoscenze da una vasta gamma di fonti, integrando legislazioni, regolamenti e dati specifici della Pubblica amministrazione.
La prontezza nel rispondere a domande specifiche rappresenta un passo avanti nel rendere la Pubblica Amministrazione più accessibile e orientata alle esigenze della comunità, garantendo un servizio rapido e preciso in ogni situazione.
La Modalità Duale di Golem AI si configura come un elemento cardine nell’offrire una gestione completa ed integrata per la Pubblica Amministrazione, distinguendosi nei ruoli sia del Lato Pubblico che del Lato Back-End.
In un contesto in cui l’efficienza operativa, la precisione e l’accessibilità universale sono essenziali, Golem AI si presenta come una soluzione completa e rappresenta un passo significativo verso l’adozione dell’intelligenza artificiale nella Pubblica Amministrazione, migliorando la qualità dei servizi offerti e orientando l’amministrazione verso un futuro più efficiente e cittadino-centrico.
Ecco qui di seguito alcuni dei suoi vantaggi in estrema sintesi:
Maggiori informazioni sul Sistema sono disponibili all’interno della brochure del progetto, scaricabile direttamente qui.
Inoltre è possibile richiedere informazioni sull’applicativo compilando la form disponibile sul portale dedicato a questo software oppure scrivendo un messaggio WhatsApp al numero: 342 014 7374.